Nel 2025, il mercato immobiliare europeo continua ad adattarsi a una nuova realtà post-pandemica, caratterizzata da tassi di interesse elevati, nuovi stili di vita e priorità in evoluzione. Proprietari e acquirenti si pongono una domanda centrale: conviene ridurre la superficie abitativa per risparmiare, oppure ampliarla per vivere con maggiore comfort o fare un investimento? La risposta dipende sia dalle condizioni personali che dalla situazione del mercato locale.
Tendenze attuali del mercato immobiliare in Europa
Il settore immobiliare europeo mostra sviluppi eterogenei nel 2025. Ecco le principali tendenze:
- Tassi ipotecari elevati: la BCE mantiene il tasso d’interesse al 4 %, con mutui che oscillano tra il 3,5 % e il 4,5 %.
- Aumento dei costi abitativi: bollette, tasse di proprietà e manutenzione sono in crescita in molti Paesi.
- Crescente domanda di abitazioni compatte e ad alta efficienza energetica, soprattutto nei centri urbani.
- Spostamenti verso periferie e piccoli centri: molte famiglie lasciano le grandi città per zone più accessibili e spaziose.
Quando conviene ridurre lo spazio (downsizing)
Motivi principali:
- Riduzione dei costi
Le grandi abitazioni comportano spese elevate per tasse, riscaldamento e manutenzione, soprattutto in Francia, nei Paesi Bassi e in Italia. - Cambiamenti familiari
Coppie senza figli, vedovi o divorziati spesso non necessitano più di grandi spazi. - Liquidità immediata
Vendere una proprietà di alto valore in città può liberare capitale da usare per viaggi, investimenti o pensionamento anticipato. - Minimalismo e sostenibilità
In Scandinavia e Germania cresce la preferenza per case piccole, efficienti e sostenibili.
Esempi in Europa:
- In Francia, molti parigini vendono gli appartamenti in centro per acquistare abitazioni più piccole a Nantes o Metz.
- Nei Paesi Bassi, i proprietari di Amsterdam si trasferiscono a Groningen, dove il prezzo al m² è fino al 50 % più basso.
- In Italia, le famiglie si spostano dalle abitazioni storiche a immobili più moderni, meno energivori e con costi di gestione inferiori.
Quando conviene ampliare lo spazio (upsizing)
Motivazioni più comuni:
- Lavoro da remoto
Circa il 30–40 % dei professionisti europei lavora da casa nel 2025, richiedendo spazi dedicati come studi o uffici. - Crescita del nucleo familiare
Le giovani famiglie necessitano di camere aggiuntive e spazi multifunzionali. - Trasferimento in aree più economiche
In Polonia, Spagna o Portogallo è possibile vendere un immobile in città e acquistare una casa più grande in periferia o in campagna. - Possibilità di affitto parziale
In mercati ad alta domanda (es. Berlino, Lisbona), è possibile affittare una porzione dell’immobile per generare reddito.
Dove è più comune:
- Polonia: a Varsavia molte famiglie acquistano villette a schiera in nuovi quartieri da circa 2.000 €/m².
- Spagna: a Valencia e Alicante si trovano abitazioni da 120–180 m² per 180.000–250.000 €.
- Portogallo: grazie agli incentivi fiscali, molti stranieri comprano ville spaziose a Lisbona o in Algarve.
Vantaggi a confronto
Criterio | Riduzione (downsizing) | Ampliamento (upsizing) |
---|---|---|
Obiettivo principale | Risparmiare, semplificare la vita | Maggiore comfort, spazio e flessibilità |
Costi di gestione | Più bassi | Più alti |
Target | Anziani, single, famiglie ridotte | Famiglie, lavoratori da remoto, investitori |
Potenziale per affitto | Limitato | Elevato |
Flessibilità per trasferirsi | Alta | Minore |
Rischi | Riduzione del comfort | Aumento di spese e debiti |
Opinioni degli esperti
- Knight Frank segnala che in Germania e Austria circa il 40 % delle vendite sul mercato secondario riguarda il downsizing.
- JLL evidenzia una crescente domanda di case più grandi nel Sud Europa, soprattutto tra gli acquirenti stranieri.
- CBRE prevede una crescita del 15–20 % della domanda di abitazioni sostenibili e ben ottimizzate entro il 2026.
Consigli prima di decidere
Se pensi di ridurre:
- Calcola tutti i costi: tasse, ristrutturazioni, utenze della vecchia e nuova casa.
- Valuta l’accesso ai servizi essenziali (ospedali, trasporti, supermercati).
- Scegli immobili che manterranno la loro rivendibilità nel tempo.
Se vuoi ampliare:
- Verifica la stabilità delle tue entrate, soprattutto con i mutui più costosi nel 2025.
- Analizza la qualità dell’area: scuole, spazi verdi, connettività.
- Cerca soluzioni con spazi versatili per lavoro, affitto o ospiti.
Conclusione
La scelta tra downsizing e upsizing nel 2025 deve essere guidata da esigenze reali, condizioni economiche e prospettive a lungo termine.
Ridurre lo spazio è una decisione sensata per chi vuole diminuire le spese, liberare capitale o adottare uno stile di vita più semplice.
Aumentare lo spazio è ideale per famiglie in crescita, chi lavora da casa o chi vuole investire in immobili in regioni in espansione.
In un mercato in evoluzione, è fondamentale pianificare con lungimiranza: scegli oggi ciò che continuerà a soddisfarti tra 5 o 10 anni.