Il principale sviluppatore di immobili industriali Panattoni rafforza la sua presenza nel settore in rapida crescita dei data center in Europa, annunciando la creazione di un team dedicato e l’assunzione di due ex dirigenti di alto livello di Colt Data Centre Services (DCS). Queste mosse strategiche dimostrano chiaramente l’intento di Panattoni di conquistare una posizione di rilievo nel mercato delle infrastrutture digitali, alimentato dalla crescente domanda di servizi cloud, volumi di dati in espansione e tecnologie di intelligenza artificiale.
Una nuova direzione strategica per Panattoni
Panattoni, riconosciuta come la più grande società privata di sviluppo immobiliare industriale in Europa, ha avviato nel 2024 una diversificazione del proprio portafoglio, andando oltre i tradizionali magazzini e centri logistici. Una delle aree prioritarie è diventata l’immobiliare digitale, con particolare attenzione ai data center. Questo nuovo segmento risponde alla crescente domanda del mercato e rafforza la strategia di crescita sostenibile dell’azienda in un’Europa sempre più digitalizzata.
Secondo quanto dichiarato dall’azienda, Panattoni intende investire nelle infrastrutture per data center nelle principali capitali e nodi di scambio europei — da Francoforte e Amsterdam a Varsavia e Barcellona. La prima fase del piano prevede progetti per un valore complessivo di circa 800 milioni di euro, distribuiti in cinque paesi.
Nuovi talenti da Colt DCS
Un elemento chiave della nuova strategia è stato il reclutamento di due esperti del settore: Gareth Richardson, ex vicepresidente delle operazioni di Colt DCS, e Chris Erton, ex direttore dello sviluppo, entrano a far parte del nuovo team Panattoni con ruoli chiave.
Richardson sarà responsabile delle operazioni infrastrutturali digitali, mentre Erton guiderà lo sviluppo strategico. Entrambi vantano un’esperienza significativa nella progettazione, costruzione e gestione di data center nel Regno Unito, in Germania, Francia e altri mercati. L’ingresso di questi professionisti testimonia la volontà di Panattoni di diventare un attore primario in un settore sempre più competitivo.
Localizzazioni strategiche e budget previsti
Panattoni ha annunciato la costruzione di cinque nuovi data center nelle seguenti città:
- Francoforte, Germania — il più grande hub dati in Europa. Progetto da 220 milioni di euro, con 30.000 m² di superficie e connessione al DE-CIX, pensato per clienti hyperscale.
- Amsterdam, Paesi Bassi — nodo strategico con forte focus sulla sostenibilità. Progetto da 160 milioni di euro, alimentato da energie rinnovabili.
- Milano, Italia — mercato in rapida crescita. È previsto un centro dati da 130 milioni di euro nel sobborgo di Assago.
- Varsavia, Polonia — destinato a fornitori locali di servizi cloud. Budget: 110 milioni di euro.
- Barcellona, Spagna — investimento da 180 milioni di euro per un centro con potenza installata fino a 16 MW.
Nel complesso, la prima fase comprende investimenti per un totale di 800 milioni di euro, rappresentando l’inizio di un’importante espansione nell’infrastruttura digitale.
La domanda in continua crescita per i data center
Il boom dei servizi digitali, streaming, intelligenza artificiale e Internet of Things sta aumentando la necessità di infrastrutture robuste. Secondo CBRE, il mercato europeo dei data center crescerà da 12,5 miliardi di euro nel 2024 a 18,7 miliardi entro il 2028.
I principali clienti target sono Amazon Web Services, Microsoft Azure, Google Cloud e altri operatori hyperscale. I nuovi impianti Panattoni saranno conformi agli standard Tier III e Tier IV, richiesti da questi soggetti globali per garantire massima affidabilità.
Impegno per la sostenibilità e l’ESG
Tutti i nuovi data center saranno realizzati in conformità con la strategia ESG di Panattoni. Gli elementi principali includono:
- Utilizzo di fonti energetiche rinnovabili (solare ed eolico);
- Sistemi di raffreddamento a liquido e free cooling;
- Tecnologie per il risparmio idrico e il riciclo;
- Certificazioni BREEAM Excellent e LEED Gold.
Ad esempio, il progetto di Amsterdam sarà operativamente a zero emissioni, mentre quello di Milano impiegherà sistemi geotermici per il raffreddamento.
Un cambio strategico ad alto rendimento
Con questa nuova divisione, Panattoni punta a entrare in un segmento immobiliare più redditizio. Mentre i rendimenti degli immobili logistici tradizionali tendono a ridursi in alcune aree, i data center offrono ritorni superiori — fino al 10–12% annuo rispetto al 6–8% della logistica — con contratti di locazione a lungo termine (10–15 anni).
Secondo PropertyEU, Panattoni intende far crescere la quota dei data center fino al 15% del portafoglio totale entro il 2028, per un valore stimato oltre 3 miliardi di euro.
Un settore competitivo
Panattoni si troverà a competere con diversi colossi del settore, tra cui:
- Vantage Data Centers (sostenuta da DigitalBridge);
- Stack Infrastructure;
- Equinix;
- Digital Realty;
- Green Mountain (in Scandinavia).
Tuttavia, la disponibilità di terreni, le solide relazioni istituzionali e la lunga esperienza nella costruzione di grandi asset industriali daranno a Panattoni un vantaggio competitivo in termini di tempi e costi di realizzazione.
Conclusione
La creazione di una squadra dedicata all’infrastruttura digitale e l’assunzione di esperti da Colt DCS rappresentano una chiara scelta strategica. In un’epoca dominata da cloud computing e intelligenza artificiale, i data center possono diventare un pilastro della crescita di Panattoni nei prossimi 10 anni.
Con oltre 800 milioni di euro investiti già nella fase iniziale, Panattoni dimostra di voler non solo seguire i trend digitali, ma anche di volerli guidare, ridefinendo il panorama infrastrutturale digitale in Europa.