Nel 2025, in un contesto di aumento dei prezzi immobiliari, tassi ipotecari volatili e difficoltà generalizzate per i giovani nell’acquisto della prima casa, molte città europee hanno deciso di intervenire direttamente con programmi di sostegno. Le misure vanno dai contributi a fondo perduto agli sgravi fiscali, dai mutui agevolati ai contratti di affitto con riscatto. L’obiettivo è facilitare l’accesso alla proprietà, promuovere la stabilità sociale e valorizzare l’inclusione urbana. Ecco le 10 città europee che oggi offrono le opportunità più vantaggiose per chi acquista la prima casa.
Vienna, Austria
Vienna è riconosciuta come modello europeo per la sua politica abitativa sociale. I nuovi proprietari possono ricevere contributi diretti fino a 10.000 €, con importi maggiori per le famiglie con figli. Sono disponibili mutui sovvenzionati a tassi dal 0,5%, con durate molto lunghe e condizioni vantaggiose. Per gli immobili ad alta efficienza energetica è prevista un’ulteriore agevolazione ecologica, che copre i costi di ristrutturazione sostenibile. Il Comune può anche coprire parte dei costi di allaccio ai servizi.
Lisbona, Portogallo
Lisbona ha reagito all’aumento dei prezzi causato dal turismo e dagli investitori stranieri con misure concrete. Gli acquirenti della prima casa sono esentati dalla tassa IMT (imposta di trasferimento) su immobili fino a 250.000 €. Il programma Casa Eficiente 2020–2030 offre mutui a tasso agevolato dell’1% per abitazioni ad alta efficienza. Gli acquirenti sotto i 35 anni possono ricevere un contributo fino a 12.500 €. La città promuove anche modelli cooperativi di edilizia abitativa a prezzo di costo.
Bruxelles, Belgio
Bruxelles dispone di uno dei sistemi di sostegno più completi d’Europa. È prevista una “prime d’acquisition” (premio all’acquisto) fino a 25.000 €, in base al reddito e alla composizione familiare. Per immobili fino a 200.000 € c’è l’esenzione totale dalla tassa di registrazione, che può tradursi in un risparmio di oltre 10.000 €. I mutui agevolati con un anticipo del 10% sono accessibili tramite banche regionali. Per la ristrutturazione di immobili datati sono disponibili sovvenzioni fino al 70% delle spese.
Roma, Italia
Roma aderisce al programma nazionale “Prima Casa”, che prevede contributi fino a 15.000 € per il primo acconto. Gli acquirenti sotto i 36 anni sono esonerati dalle imposte di registro e ipotecarie, e possono accedere a mutui agevolati al 3–3,5% con garanzia statale fino all’80% del valore dell’immobile. Chi acquista una casa a basso impatto energetico può usufruire anche di un credito d’imposta fino a 5.000 € per lavori di efficientamento.
Glasgow, Scozia
Il programma scozzese First Home Fund permette ai nuovi acquirenti a Glasgow di ottenere contributi fino a 25.000 £ (circa 29.000 €). Il governo acquista una quota dell’immobile riducendo così l’ammontare del mutuo richiesto. Tale quota può essere riacquistata in seguito dal proprietario. Sono previste esenzioni dall’imposta di registro, e alcune categorie professionali come insegnanti e infermieri ricevono trattamento prioritario.
Danzica (Gdańsk), Polonia
Il programma polacco “Mieszkanie na Start” prevede sussidi mensili fino al 25% degli interessi sul mutuo per 15 anni. A Danzica, i mutui con tassi agevolati a partire dal 2% sono disponibili tramite la banca statale BGK. È inoltre possibile acquistare case tramite contratti di affitto con riscatto, pagandole al prezzo di costruzione nell’arco di 10–12 anni, senza anticipo. Particolare attenzione è rivolta alle nuove costruzioni sostenibili.
Amburgo, Germania
Amburgo, una delle città tedesche più costose, ha introdotto contributi fino a 18.000 € per famiglie con figli. Sono disponibili mutui a tasso fisso tra l’1,5% e il 2%, soprattutto per case nuove o ristrutturate, tramite banche pubbliche come KfW o HASPA. Per chi ristruttura immobili datati, sono previsti contributi per miglioramenti energetici come l’isolamento o nuovi sistemi di riscaldamento. La città promuove anche cooperative edilizie, dove gli immobili vengono venduti a un prezzo inferiore del 20–30% rispetto al mercato.
Helsinki, Finlandia
Il programma Hitas di Helsinki consente di acquistare immobili a prezzi regolamentati inferiori al valore di mercato – circa 3.000 €/m² contro i 5.000 €/m² medi. Gli acquirenti sotto i 40 anni possono richiedere prestiti statali fino a 50.000 € con tasso all’1%. La città promuove anche formule di affitto con riscatto a lungo termine, che permettono di diventare proprietari pagando un canone mensile senza ricorrere a mutui bancari. L’accesso è basato su reddito e composizione familiare.
Lubiana, Slovenia
Lubiana offre sussidi diretti fino al 20% del valore dell’immobile per giovani coppie e genitori single. Il fondo statale garantisce fino all’80% dell’importo del mutuo, rendendo più facile l’accesso al credito. I nuovi proprietari sono esenti dalla tassa sulla proprietà per i primi cinque anni. La città mette a disposizione terreni per progetti di edilizia cooperativa, che permettono di acquistare a prezzi molto inferiori al mercato.
Barcellona, Spagna
Barcellona risponde alla crisi abitativa con il programma Compra Protegida, che consente l’acquisto di abitazioni di nuova costruzione a prezzi calmierati e sovvenzionati. Gli immobili sono destinati a famiglie con redditi medi o bassi. I beneficiari possono ottenere agevolazioni fiscali fino a 6.000 € e mutui a tasso agevolato tramite banche municipali. Gli inquilini degli alloggi pubblici hanno la possibilità di acquistare l’appartamento in 20 anni, con formule progressive di riscatto.
Conclusione
Le città europee stanno dimostrando che con politiche mirate è possibile rendere la casa di proprietà accessibile a giovani, famiglie e lavoratori con reddito medio. Attraverso contributi, mutui agevolati, esenzioni fiscali e modelli cooperativi, realtà come Vienna, Bruxelles, Helsinki e Barcellona rappresentano esempi virtuosi. Per chi intende acquistare casa in Europa nel 2025, conoscere i programmi locali di sostegno può fare la differenza tra un sogno irrealizzabile e un investimento sicuro e sostenibile.