L’Autorità di Regolamentazione Immobiliare dello stato dell’Uttar Pradesh (UP RERA) ha lanciato un avvertimento chiaro ai costruttori che consegnano appartamenti non completati agli acquirenti. In una dichiarazione ufficiale, l’autorità ha affermato che tali pratiche violano apertamente la legge RERA (Real Estate Regulation and Development Act, 2016) e comporteranno sanzioni finanziarie, sospensioni dei progetti e potenziali azioni legali. In un mercato in ripresa dopo la pandemia, questa presa di posizione rappresenta un passo deciso verso una maggiore tutela degli acquirenti e una maggiore trasparenza nel settore immobiliare.
Il motivo dell’intervento
L’iniziativa nasce da centinaia di segnalazioni ricevute da parte di acquirenti che si sono visti consegnare appartamenti privi di servizi fondamentali: ascensori non funzionanti, impianti elettrici e idraulici non installati, aree comuni incomplete. Nonostante ciò, i costruttori richiedevano il saldo finale e la firma del verbale di consegna.
Secondo UP RERA, queste pratiche sono inaccettabili e saranno sanzionate con misure severe a tutela degli interessi dei cittadini.
Punti principali dell’avviso dell’UP RERA
Nel comunicato ufficiale, UP RERA ha chiarito:
- La consegna dell’immobile può avvenire solo a completamento totale dei lavori, incluse le reti idriche, elettriche, ascensori e spazi comuni.
- Il certificato di completamento (Completion Certificate) è obbligatorio per ogni consegna legale.
- È vietato forzare gli acquirenti ad accettare un immobile incompleto o in condizioni non abitabili.
- Saranno applicate sanzioni, tra cui multe, sospensioni dei progetti, cancellazione della registrazione e azioni penali.
L’autorità ha inoltre invitato gli acquirenti a non accettare case incomplete e a presentare denuncia attraverso i canali ufficiali.
Le reazioni dei costruttori
Le reazioni del settore non si sono fatte attendere. Alcuni costruttori hanno espresso preoccupazione, citando difficoltà legate alla catena di approvvigionamento, mancanza di manodopera e ritardi burocratici. Tuttavia, UP RERA ha ribadito che nessuna di queste giustificazioni autorizza la consegna di immobili non finiti.
Altri sviluppatori, più trasparenti, hanno accolto con favore l’iniziativa, sottolineando che da anni operano nel rispetto delle normative e che sono proprio gli operatori poco etici a danneggiare l’intero settore.
Cosa dice la legge
La legge RERA prevede che:
- I costruttori rispettino i tempi di consegna dichiarati nel contratto con l’acquirente.
- Non si possa consegnare un immobile senza il Completion o l’Occupancy Certificate.
- Gli acquirenti ricevano tutte le informazioni tecniche e legali dell’immobile.
- Le violazioni siano punite con sanzioni fino al 10% del valore del progetto, sospensione o cancellazione della registrazione e persino procedimenti penali.
UP RERA ha confermato che queste regole saranno applicate in modo rigoroso.
Situazione attuale in Uttar Pradesh
Città come Noida, Greater Noida, Ghaziabad e Lucknow stanno vivendo un boom edilizio. Tuttavia, questo è accompagnato da un numero crescente di denunce da parte degli acquirenti.
Nel primo trimestre del 2025, UP RERA ha ricevuto oltre 1.200 reclami, molti dei quali riguardavano proprio la consegna anticipata di appartamenti non pronti. Alcuni cittadini, costretti a pagare mutui, continuano a vivere in affitto per l’impossibilità di trasferirsi.
Sistemi di controllo implementati
UP RERA ha introdotto una piattaforma digitale per il monitoraggio dei progetti registrati. I costruttori devono caricare report trimestrali, fotografie dei lavori e aggiornamenti relativi alle autorizzazioni. Queste informazioni sono accessibili al pubblico, migliorando la trasparenza.
È attiva anche una linea telefonica e un portale online per la presentazione dei reclami. Le segnalazioni devono essere trattate entro 30 giorni lavorativi.
Diritti degli acquirenti
In base alla normativa RERA, gli acquirenti hanno diritto a:
- Rifiutare la consegna finché i lavori non sono completati.
- Richiedere un risarcimento per ritardi o difformità.
- Chiedere il rimborso per eventuali spese sostenute per alloggi temporanei.
- Presentare reclami ufficiali a UP RERA per l’apertura di un’indagine.
Anche se l’acquirente ha firmato un verbale di consegna sotto pressione, ha il diritto di contestarlo legalmente.
Casi e sanzioni reali
Nel 2024, UP RERA ha già multato diversi costruttori. Uno dei casi più noti riguarda XYZ Developers, sanzionato per oltre 1,5 crore di rupie (circa 16.500 euro) per aver consegnato appartamenti senza corrente elettrica né ascensori funzionanti.
Tali decisioni rappresentano un precedente forte e mandano un messaggio chiaro a tutto il settore.
Consigli per gli acquirenti
Gli esperti del settore consigliano:
- Verificare lo stato del progetto sul sito ufficiale di UP RERA.
- Non firmare mai documenti di consegna senza un sopralluogo accurato.
- Non cedere alle pressioni: pretendere il completamento effettivo.
- Consultare un avvocato o un consulente immobiliare prima di accettare la consegna.
La cautela è fondamentale per evitare problemi a lungo termine.
Conclusione
La presa di posizione di UP RERA contro la consegna di immobili incompleti rappresenta un passo fondamentale per tutelare gli acquirenti e ripristinare la fiducia nel mercato immobiliare.
Per i costruttori significa che “consegnare” equivale a “completare”. Per gli acquirenti è sinonimo di maggiore sicurezza, tutela giuridica e diritto a una casa davvero pronta ad accoglierli.