Nel maggio 2025, Royal London – la più grande compagnia mutualistica di assicurazioni sulla vita e pensioni del Regno Unito – ha annunciato l’acquisizione di Dalmore Capital, uno dei principali gestori indipendenti di asset infrastrutturali. L’operazione rappresenta un’importante mossa strategica volta a rafforzare la presenza di Royal London nel settore degli investimenti infrastrutturali, con particolare attenzione alla crescita sostenibile e di lungo termine.
Rafforzamento della piattaforma di investimento
Royal London persegue da tempo una strategia di diversificazione, puntando su asset stabili e con rendimento prevedibile. Dalmore Capital, che gestisce oltre 9,9 miliardi di euro in asset, è specializzata in investimenti infrastrutturali come partenariati pubblico-privati (PPP), energie rinnovabili, trasporti e infrastrutture sociali. Grazie a questa acquisizione, Royal London ottiene accesso immediato a un portafoglio maturo di investimenti sostenibili e amplia le proprie competenze nel settore.
Il mercato delle infrastrutture
Il settore delle infrastrutture è sempre più considerato una classe di asset chiave dagli investitori istituzionali nel Regno Unito e in Europa. La necessità di modernizzare i sistemi di trasporto, energia e servizi pubblici sta creando una forte domanda di capitali privati. Gli asset infrastrutturali sono apprezzati per la loro bassa volatilità e per i flussi di cassa stabili, rendendoli ideali per fondi pensione e compagnie assicurative.
I progetti sostenuti da contratti a lungo termine con enti pubblici – come autostrade, ospedali o servizi idrici – sono ritenuti particolarmente sicuri. Inoltre, tali investimenti si allineano perfettamente ai criteri ESG (ambientali, sociali e di governance), ormai standard nelle strategie di investimento responsabile.
Sinergie strategiche
L’acquisizione porta a Royal London numerosi vantaggi strategici:
- Rafforzamento della posizione negli investimenti sostenibili;
- Accesso a un portafoglio infrastrutturale ad alto rendimento;
- Ampliamento dell’offerta di soluzioni d’investimento;
- Maggiore diversificazione del portafoglio e riduzione dei rischi;
- Accrescimento dell’esperienza interna nel settore infrastrutturale.
Dalmore continuerà a operare come marchio indipendente all’interno della struttura di Royal London, mantenendo il proprio team dirigenziale e l’attuale strategia di investimento. Questo garantirà continuità e stabilità nella gestione degli attivi esistenti.
Dettagli finanziari dell’operazione
Il valore esatto dell’operazione non è stato reso pubblico, ma secondo gli analisti si aggira tra i 500 e i 700 milioni di euro. Dalmore è considerato uno dei principali gestori indipendenti di infrastrutture nel Regno Unito, e la sua acquisizione rafforza significativamente la posizione competitiva di Royal London in un settore in piena espansione.
Il completamento della transazione è soggetto all’approvazione delle autorità di vigilanza, attesa per il terzo trimestre del 2025. Successivamente, Royal London intende aumentare significativamente la quota di investimenti infrastrutturali nel proprio portafoglio globale.
Concorrenza e contesto di mercato
Gli investimenti in infrastrutture sono ormai una priorità strategica per molti attori istituzionali. Negli ultimi due anni, compagnie come Aviva, AXA e Legal & General hanno incrementato in modo rilevante la loro esposizione a questo settore. Con l’acquisizione di Dalmore, Royal London entra con forza in un mercato altamente competitivo.
Il portafoglio di Dalmore comprende importanti progetti nel Regno Unito, come il Thames Tideway Tunnel e strutture ospedaliere del sistema sanitario nazionale (NHS). Si tratta di progetti con rendimenti stabili e conformi agli standard di sostenibilità più elevati.
ESG e investimenti sostenibili
Dalmore investe attivamente in energie rinnovabili, trasporti a basse emissioni e infrastrutture sociali come scuole e ospedali. Questa strategia si allinea perfettamente con l’obiettivo di Royal London di diventare un investitore a emissioni nette zero entro il 2050.
L’acquisizione rafforza il ruolo di Royal London come investitore responsabile e crea le basi per lo sviluppo di nuovi prodotti finanziari conformi ai principi ESG.
Sviluppo di nuovi prodotti e espansione geografica
Royal London prevede il lancio di nuovi strumenti finanziari basati su asset infrastrutturali. Tra questi si annoverano fondi specializzati, green bond e prodotti a reddito fisso destinati sia agli investitori individuali che istituzionali.
Nel lungo termine, l’azienda intende espandersi anche nei mercati dell’Unione Europea, tramite piattaforme di investimento locali e collaborazioni con operatori infrastrutturali regionali.
Obiettivi a lungo termine
In seguito all’acquisizione, Royal London ha definito i seguenti obiettivi strategici:
- Aumentare la quota di infrastrutture nel proprio portafoglio dal 7 % al 15 % entro il 2030;
- Sviluppare strumenti interni di analisi ESG;
- Costituire team specializzati nella gestione di progetti infrastrutturali sostenibili;
- Partecipare attivamente al finanziamento della transizione ecologica.
L’integrazione di Dalmore fornirà a Royal London le risorse e le competenze necessarie per raggiungere tali traguardi.
Conclusione
L’acquisizione di Dalmore Capital rappresenta una tappa strategica fondamentale per Royal London, che consolida così la propria leadership negli investimenti infrastrutturali sostenibili. L’unione tra l’esperienza di Dalmore e la solida piattaforma di Royal London genera forti sinergie operative e strategiche.
In un contesto globale in cui ESG, resilienza climatica e modernizzazione delle infrastrutture sono al centro delle politiche pubbliche e finanziarie, questa operazione si inserisce perfettamente nella visione a lungo termine di Royal London, garantendo competitività, innovazione e crescita sostenibile per gli anni a venire.