Dubai Holding, il conglomerato d’investimento controllato dallo Stato degli Emirati Arabi Uniti, ha annunciato il lancio di un nuovo fondo d’investimento immobiliare (REIT) focalizzato sul settore abitativo, con una quotazione in borsa (IPO) prevista per un valore di circa 455 milioni di euro. L’operazione sarà effettuata presso la Borsa Finanziaria di Dubai (DFM) entro la fine del 2025, e si inserisce in una strategia più ampia volta a potenziare l’offerta di alloggi in affitto nell’emirato.
Con questa mossa, Dubai Holding diventerà il primo attore statale negli EAU a portare in borsa un REIT di grandi dimensioni dedicato al residenziale, consolidando al contempo la posizione di Dubai come hub finanziario di riferimento nella regione MENA (Medio Oriente e Nord Africa).
Le caratteristiche del REIT
Il fondo sarà focalizzato su immobili residenziali a reddito, come complessi di appartamenti e edifici multifamiliari destinati all’affitto a lungo termine, situati in aree strategiche di Dubai. L’obiettivo è offrire stabilità, flussi di cassa costanti e bassi livelli di volatilità.
Secondo le informazioni preliminari fornite da Dubai Holding, il REIT includerà:
- Oltre 2.000 unità abitative al momento del lancio,
- Un valore patrimoniale lordo di circa 850 milioni di euro,
- Un tasso di occupazione superiore al 95%,
- Un rendimento annuo stimato tra il 6,8% e il 7,5% (valore convertito in euro).
La gestione sarà affidata a una società specializzata, con una strategia orientata alla distribuzione regolare di dividendi e all’espansione graduale del portafoglio.
Un contesto strategico favorevole
L’iniziativa arriva in un momento di forte espansione del mercato locativo a Dubai, trainato dall’aumento della popolazione, dall’arrivo di expat e professionisti internazionali, e da un crescente interesse per soluzioni abitative flessibili e accessibili.
Secondo Knight Frank, il numero di inquilini a Dubai è aumentato del 27% dall’inizio del 2023, mentre i canoni di affitto residenziale hanno registrato un incremento medio dell’11% nell’ultimo anno.
Il governo degli EAU promuove lo sviluppo di strumenti finanziari pubblici come i REIT per favorire la trasparenza del mercato immobiliare, migliorare la liquidità e attrarre capitali esteri. L’iniziativa di Dubai Holding rappresenta un importante precedente per l’intero settore.
Rafforzamento del mercato dei capitali
Il lancio del REIT rappresenterà uno dei più importanti collocamenti pubblici del 2025 alla DFM e sarà probabilmente incluso negli indici settoriali del mercato. Il progetto è anche coerente con gli obiettivi del piano economico “D33”, che mira a raddoppiare il PIL di Dubai nei prossimi dieci anni.
L’IPO del REIT consentirà di:
- Diversificare le fonti di finanziamento per l’edilizia residenziale,
- Incrementare la trasparenza degli investimenti immobiliari,
- Favorire l’accesso al mercato da parte di investitori istituzionali e retail,
- Sostenere l’offerta abitativa a lungo termine.
Opportunità per gli investitori
Il fondo offrirà accesso semplificato al mercato immobiliare di Dubai senza necessità di possedere direttamente le proprietà, rimuovendo così molti ostacoli normativi e fiscali per gli investitori internazionali.
I principali vantaggi includono:
- Dividendi trimestrali basati su contratti di affitto a lungo termine,
- Liquidità grazie alla negoziazione in borsa,
- Esposizione diversificata a immobili residenziali ad alta occupazione,
- Protezione dalla volatilità valutaria e possibilità di reinvestimento.
Sebbene la soglia d’ingresso non sia ancora stata resa pubblica, fonti vicine al dossier indicano che l’IPO sarà accessibile a fondi istituzionali e investitori privati qualificati.
Integrazione dei criteri ESG
Dubai Holding ha dichiarato l’intenzione di strutturare il fondo REIT in linea con i principi ESG (ambientali, sociali e di governance). Una parte degli immobili è già certificata secondo gli standard LEED Silver ed Estidama, e l’obiettivo è quello di portare al 60% la quota di edifici “green” entro il 2027.
Sono in corso interventi su diversi immobili per migliorare:
- L’efficienza energetica e l’isolamento termico,
- L’uso di fonti rinnovabili (es. pannelli solari),
- Il risparmio idrico e la gestione intelligente degli impianti,
- L’esperienza abitativa complessiva degli inquilini.
Impatto sul mercato immobiliare
Secondo CBRE e JLL, l’ingresso di un fondo pubblico nel mercato REIT residenziale potrebbe avere un effetto catalizzatore:
- Aumentare la trasparenza del settore locativo,
- Incentivare altri sviluppatori a seguire lo stesso modello,
- Attrarre capitali esteri (soprattutto da Europa e Asia),
- Promuovere una struttura più professionale del comparto affitti.
Il progetto è in linea con le esperienze positive di Singapore, Canada e Arabia Saudita, dove i REIT statali hanno avuto un impatto decisivo sullo sviluppo del mercato residenziale e sull’efficienza del capitale immobiliare.
Tempistiche e prossimi passi
Dubai Holding pubblicherà il prospetto informativo nel terzo trimestre 2025, mentre la quotazione è prevista per l’ultimo trimestre dell’anno. Sono attualmente in corso le fasi di consolidamento patrimoniale e approvazione regolamentare.
Importanti operatori istituzionali come:
- Abu Dhabi Investment Authority,
- HSBC Asset Management,
- BNP Paribas Real Estate
hanno già espresso interesse per partecipare all’IPO.
Conclusione
Dubai Holding prepara IPO REIT da 455 milioni di euro per stimolare la crescita del settore residenziale: un’iniziativa strategica che punta a modernizzare il mercato locativo di Dubai, migliorandone accessibilità, redditività e trasparenza.
Il fondo apre nuove opportunità per investitori locali e internazionali, riduce le barriere all’ingresso e contribuisce alla sostenibilità urbana. In un contesto di espansione economica e crescente domanda abitativa, questo IPO potrebbe segnare una svolta strutturale per il settore immobiliare dell’emirato e diventare un modello per altri mercati della regione.