Imposte sulla proprietà in Francia. Quali imposte ci sono su acquisizione, proprietà e vendita

by Luisa Newfield
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In Francia, le imposte sulla proprietà sono suddivise in tre categorie principali: imposte sull’acquisto, imposte sulla proprietà e imposte sulla vendita. Ecco una panoramica dettagliata:

 1. Imposte sull’acquisto di una proprietà

Quando si acquista una proprietà in Francia, si devono pagare diverse imposte e tasse:

1. Spese notarili (Frais de notaire) – Tasse di registrazione e imposta di bollo:

– Generalmente, queste spese ammontano a circa 7–8% del prezzo di acquisto per le proprietà esistenti (seconda mano).

– Per le proprietà nuove (meno di 5 anni), le spese sono inferiori, circa 2–3%, poiché l’imposta di registro è ridotta.

2. IVA (TVA):

– Si applica per le proprietà nuove (inclusa nel prezzo di acquisto). – L’aliquota standard è 20%, ma può essere ridotta al 5,5% per le abitazioni sociali.

3. Tasse amministrative:

– Si tratta di piccole tasse per le formalità amministrative, generalmente incluse nelle spese notarili.

4. Tassa per il mutuo:

– Se l’acquisto è finanziato tramite un mutuo, viene addebitata una tassa aggiuntiva per la registrazione della garanzia ipotecaria. Questa tassa è di circa 0,5% dell’importo del prestito.

2. Imposte sulla proprietà

Dopo aver acquistato una proprietà, si devono pagare delle imposte annuali:

1. Tassa fondiaria (Taxe foncière):

– Questa tassa viene pagata da tutti i proprietari.

– L’importo dipende dalla posizione, dalla superficie e dal valore catastale dell’immobile.

– Comprende due componenti:

– Tassa sugli edifici.

– Tassa sul terreno (se applicabile).

– L’aliquota media è 0,2–1,5% del valore catastale, che è generalmente inferiore al valore di mercato.

2. Tassa abitativa (Taxe d’habitation):

– Viene pagata da chi occupa l’immobile il 1° gennaio (non necessariamente il proprietario).

– A partire dal 2023, questa tassa è stata abolita per le residenze principali, ma continua ad applicarsi per le seconde case e le case vacanze.

3. Imposta sul patrimonio immobiliare (IFI – Impôt sur la Fortune Immobilière):

– Si applica se il valore totale degli immobili in Francia supera i 1,3 milioni di euro.

– L’aliquota fiscale è progressiva, variando dal 0,5% all’1,5%.

 3. Imposte sulla vendita della proprietà

Quando si vende una proprietà, il venditore deve pagare una tassa sul guadagno in conto capitale, a meno che non sia esentato:

1. Imposta sulle plusvalenze immobiliari (Impôt sur les Plus-Values Immobilières):

– Calcolata sulla differenza tra il prezzo di acquisto e il prezzo di vendita.

– L’aliquota standard è 19%.

– Si aggiunge una contribuzione sociale del 17,2%, per un totale di 36,2%.

2. Esenzioni:

– Se la proprietà è la residenza principale, non si paga l’imposta sulle plusvalenze.

– Per le seconde case, l’imposta diminuisce in base al periodo di possesso:

– Esenzione totale dalle plusvalenze dopo 22 anni di possesso.

– Esenzione totale dalle imposte sociali dopo 30 anni di possesso.

3. Tassa aggiuntiva per le grosse plusvalenze:

– Se la plusvalenza supera 50.000 euro, può essere applicata una tassa aggiuntiva dal 2% al 6%.

 Riepilogo dei costi

– Al momento dell’acquisto: preparati a pagare circa 7–10% del prezzo di acquisto in imposte e tasse.

– Durante la proprietà: imposte annuali come la tassa fondiaria e, in alcuni casi, l’imposta sul patrimonio immobiliare (IFI).

– Alla vendita: considera l’imposta sulle plusvalenze, a meno che non sia esente.

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