In Francia, le imposte sulla proprietà sono suddivise in tre categorie principali: imposte sull’acquisto, imposte sulla proprietà e imposte sulla vendita. Ecco una panoramica dettagliata:
1. Imposte sull’acquisto di una proprietà
Quando si acquista una proprietà in Francia, si devono pagare diverse imposte e tasse:
1. Spese notarili (Frais de notaire) – Tasse di registrazione e imposta di bollo:
– Generalmente, queste spese ammontano a circa 7–8% del prezzo di acquisto per le proprietà esistenti (seconda mano).
– Per le proprietà nuove (meno di 5 anni), le spese sono inferiori, circa 2–3%, poiché l’imposta di registro è ridotta.
2. IVA (TVA):
– Si applica per le proprietà nuove (inclusa nel prezzo di acquisto). – L’aliquota standard è 20%, ma può essere ridotta al 5,5% per le abitazioni sociali.
3. Tasse amministrative:
– Si tratta di piccole tasse per le formalità amministrative, generalmente incluse nelle spese notarili.
4. Tassa per il mutuo:
– Se l’acquisto è finanziato tramite un mutuo, viene addebitata una tassa aggiuntiva per la registrazione della garanzia ipotecaria. Questa tassa è di circa 0,5% dell’importo del prestito.
2. Imposte sulla proprietà
Dopo aver acquistato una proprietà, si devono pagare delle imposte annuali:
1. Tassa fondiaria (Taxe foncière):
– Questa tassa viene pagata da tutti i proprietari.
– L’importo dipende dalla posizione, dalla superficie e dal valore catastale dell’immobile.
– Comprende due componenti:
– Tassa sugli edifici.
– Tassa sul terreno (se applicabile).
– L’aliquota media è 0,2–1,5% del valore catastale, che è generalmente inferiore al valore di mercato.
2. Tassa abitativa (Taxe d’habitation):
– Viene pagata da chi occupa l’immobile il 1° gennaio (non necessariamente il proprietario).
– A partire dal 2023, questa tassa è stata abolita per le residenze principali, ma continua ad applicarsi per le seconde case e le case vacanze.
3. Imposta sul patrimonio immobiliare (IFI – Impôt sur la Fortune Immobilière):
– Si applica se il valore totale degli immobili in Francia supera i 1,3 milioni di euro.
– L’aliquota fiscale è progressiva, variando dal 0,5% all’1,5%.
3. Imposte sulla vendita della proprietà
1. Imposta sulle plusvalenze immobiliari (Impôt sur les Plus-Values Immobilières):
– Calcolata sulla differenza tra il prezzo di acquisto e il prezzo di vendita.
– L’aliquota standard è 19%.
– Si aggiunge una contribuzione sociale del 17,2%, per un totale di 36,2%.
2. Esenzioni:
– Se la proprietà è la residenza principale, non si paga l’imposta sulle plusvalenze.
– Per le seconde case, l’imposta diminuisce in base al periodo di possesso:
– Esenzione totale dalle plusvalenze dopo 22 anni di possesso.
– Esenzione totale dalle imposte sociali dopo 30 anni di possesso.
3. Tassa aggiuntiva per le grosse plusvalenze:
– Se la plusvalenza supera 50.000 euro, può essere applicata una tassa aggiuntiva dal 2% al 6%.
Riepilogo dei costi
– Al momento dell’acquisto: preparati a pagare circa 7–10% del prezzo di acquisto in imposte e tasse.
– Durante la proprietà: imposte annuali come la tassa fondiaria e, in alcuni casi, l’imposta sul patrimonio immobiliare (IFI).
– Alla vendita: considera l’imposta sulle plusvalenze, a meno che non sia esente.