I procuratori di Milano chiedono arresti nell’indagine su Coima

by Victoria Garcia
5 minutes read

A Milano è in corso un’importante indagine giudiziaria che coinvolge Coima SGR, uno dei principali gestori di fondi immobiliari in Italia. La Procura milanese ha presentato una richiesta ufficiale di custodia cautelare nei confronti di più persone, sospettate di irregolarità nella gestione dei fondi e nelle operazioni immobiliari di grande valore. L’inchiesta riguarda diverse operazioni ad alto profilo condotte da Coima e solleva interrogativi significativi sulla governance e sulla trasparenza nel settore dei fondi immobiliari privati italiani.

Contesto dell’inchiesta

Coima SGR è un nome di riferimento nel panorama immobiliare italiano, noto soprattutto per il ruolo guida nella riqualificazione del quartiere Porta Nuova a Milano. La società gestisce attivi per oltre 10 miliardi di euro e partecipa a numerosi progetti urbanistici strategici. Tuttavia, recenti sviluppi giudiziari stanno mettendo in discussione la reputazione del gruppo.

Secondo i documenti depositati in tribunale e le ricostruzioni della stampa italiana, i pubblici ministeri indagano su una serie di ipotesi di reato tra cui:

  • abuso di fiducia nei confronti degli investitori;
  • false comunicazioni agli organismi di vigilanza;
  • contratti fittizi con società consulenti;
  • conflitti d’interesse nella distribuzione degli asset nei fondi.

I magistrati hanno chiesto l’arresto preventivo per almeno due persone ritenute centrali nelle presunte violazioni.

I progetti immobiliari sotto la lente

L’indagine si concentra su alcune operazioni immobiliari rilevanti nella città di Milano, tra cui:

  • Porta Romana: area destinata ad accogliere il Villaggio Olimpico per i Giochi invernali 2026, con terreni acquisiti da fondi gestiti da Coima;
  • Via Gioia 20: un immobile acquisito a un prezzo che, secondo gli inquirenti, potrebbe essere stato gonfiato artificialmente;
  • Porta Nuova Varesine: un progetto di punta su cui ora si stanno analizzando i flussi finanziari e la destinazione dei fondi.

Le autorità ipotizzano che alcune di queste operazioni siano state condotte senza adeguata trasparenza nei confronti degli investitori, e che ci siano stati trasferimenti sospetti verso entità affiliate.

Danni economici stimati

Secondo le prime stime, il danno potenziale per gli investitori ammonterebbe tra i 15 e i 25 milioni di euro. Le perdite interesserebbero sia investitori privati sia istituzionali, come fondi pensione e compagnie assicurative, che avevano affidato capitali a Coima nella prospettiva di ottenere rendimenti stabili tramite asset immobiliari di pregio.

La Procura sottolinea che l’inchiesta potrebbe estendersi anche ad altre realtà coinvolte nei progetti — tra cui fornitori, studi legali e società intermediarie.

La risposta di Coima

Coima ha diffuso una breve nota ufficiale in cui respinge ogni accusa e dichiara la propria disponibilità a collaborare pienamente con le autorità. Nel comunicato si legge:

«Confidiamo nella trasparenza e nella correttezza delle nostre attività. Siamo pronti a fornire tutta la documentazione necessaria per chiarire la legittimità delle nostre operazioni e tutelare gli interessi dei nostri investitori.»

I nomi dei soggetti coinvolti non sono stati resi pubblici e gran parte degli atti processuali rimane al momento coperta da segreto istruttorio.

Reazioni del mercato

Sebbene Coima SGR non sia quotata in borsa, la notizia ha avuto un forte impatto nel settore immobiliare italiano. Secondo alcuni analisti, l’inchiesta potrebbe minare la fiducia nei fondi immobiliari alternativi (REIF) e accelerare le richieste di maggiore regolamentazione e trasparenza.

Gianluca Rossetti, consulente finanziario con sede a Milano, ha commentato:

«È un segnale d’allarme per l’intero comparto. I fondi privati gestiscono miliardi di euro: la loro governance deve essere solida quanto quella del sistema bancario per evitare rischi sistemici e danni reputazionali.»

Le possibili conseguenze

Se il giudice accoglierà la richiesta della Procura, potrebbero essere emessi i primi provvedimenti restrittivi che darebbero una svolta decisiva all’indagine. Le possibili ripercussioni per Coima includono:

  • fuga degli investitori e difficoltà nell’attrarre nuovi capitali;
  • sospensione temporanea di progetti in corso o in fase di lancio;
  • aumento della vigilanza da parte di Bankitalia e della CONSOB;
  • danni alla fiducia complessiva nel settore dei REIF italiani.

Inoltre, non si escludono azioni legali da parte di investitori per il risarcimento dei danni subiti.

Risvolti politici

L’inchiesta ha assunto anche una dimensione politica, poiché alcuni dei progetti coinvolti hanno ricevuto sostegno da enti pubblici locali e nazionali. In particolare, il Villaggio Olimpico di Porta Romana è parte di un partenariato pubblico-privato. Alcuni esponenti dell’opposizione in Parlamento chiedono ora una verifica sull’uso dei fondi pubblici e sulle collaborazioni con i fondi immobiliari privati.

Un deputato del partito Azione ha dichiarato:

«Se risulterà che risorse pubbliche o terreni statali sono stati gestiti in modo improprio tramite strutture di fondi, il Parlamento dovrà intervenire per garantire piena trasparenza e responsabilità.»

Implicazioni più ampie

L’inchiesta su Coima potrebbe diventare un caso di riferimento in Italia, simile ad altri scandali immobiliari esplosi in Germania, Francia o Spagna. Solleva infatti alcune questioni cruciali:

  • Gli attuali standard di trasparenza nei fondi immobiliari privati sono sufficienti?
  • Chi è responsabile in caso di irregolarità: il management, il consiglio di amministrazione o i consulenti esterni?
  • Come si possono meglio tutelare gli investitori in un settore poco liquido come quello immobiliare?

A prescindere dall’esito giudiziario, gli esperti prevedono una stretta regolatoria nel comparto.

Conclusione

La richiesta di arresti da parte della Procura di Milano nell’ambito dell’inchiesta su Coima rappresenta un momento cruciale per il mercato immobiliare italiano. Con progetti strategici e miliardi di euro in gioco, l’indagine ha implicazioni non solo legali ed economiche, ma anche politiche.

Investitori, autorità di vigilanza e operatori del settore seguiranno con attenzione l’evoluzione del caso, che potrebbe aprire una nuova fase per la regolamentazione e la trasparenza dei fondi immobiliari privati in Italia.

Potresti anche gradire

Lascia un commento

Questo sito utilizza cookie per migliorare la tua esperienza. Presumeremo che tu sia d’accordo, ma puoi disattivarli se lo desideri. Accettare Read More

Privacy & Cookies Policy